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al testo di Izabella Teresa Kostka
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DEPERIBILI (ispirata alla filosofia del "Realismo terminale " di Guido Oldani)
Quelle tetre giornate di carta vetrata che raschia i residui dell'oleastra coscienza, impregnano la spugna nella nostra mente dissolvendo il nucleo dei sensi di colpa.
Vegetiamo come le rotte bambole gettate sulle bancarelle dei mercatini, gli amputati arti sono pezzi di ricambio rigorosamente tassati con imposte e IVA.
Non abbiamo l'identità di un essere umano, siamo fatti di tessere e di codici a barre, occupiamo lo spazio in un magazzino destinato allo stoccaggio dei "deperibili".
Svaniremo tra i gas di scarico dell'esistenza.
Izabella Teresa Kostka Edita AA.VV "I nuovi poeti ermetici " 2017
D.r. all'autore |
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